Arancia Rossa: Benefici e Storia - Sifa Dieta

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ARANCIA ROSSA: frutto prezioso

ARANCIA ROSSA: frutto prezioso

ARANCIA ROSSA: frutto prezioso

Introduzione

Negli ultimi anni, si è sviluppato un crescente interesse per gli antiossidanti vegetali dal potenziale anticancerogeno e azioni cardioprotettive mediate dalle loro proprietà biochimiche. L’attività antiossidante di questi composti può dipendere dal numero e dalla disposizione di specifici gruppi chimici, dall’entità della coniugazione strutturale e dai fito-composti contenuti. Dato il crescente interesse per questi componenti farmacologicamente attivi nella frutta, la richiesta di studi condotti su specifici frutti come l’arancia è in aumento.

Arancia rossa: un po’ di storia

L’arancia rossa (o sanguigna) (Citrus sinensis (L.) Osbeck) è una varietà pigmentata di arancia dolce tipica della Sicilia orientale (Italia meridionale), California, Spagna e Cina. È possibile infatti che, in Cina, nell’India nord-orientale e Asia sud-orientale, gli alberi di Citrus sinensis furono infine trasportati lungo le rotte commerciali asiatiche verso l’Africa, il Mediterraneo Bacino marittimo e l’Europa, dove sono state poi stabilite le arance. Un mosaico in una villa romana costruita nel primo quarto del IV secolo e situato a circa 3 km fuori dall’abitato di Piazza Armerina in Sicilia dimostra la presenza di lime e limone in Italia in quel periodo di tempo. Sembra che gli agrumi siano stati introdotti in Sicilia da commercianti arabi durante il VII secolo e coltivati come ornamento fino al  XVI secolo. Gli spagnoli hanno introdotto la coltivazione dell’arancia nel Sud America nel 1500 e da lì anche negli Stati Uniti. La prima descrizione dell’arancia rossa in Sicilia è stata notata nell’opera del 17 ° secolo Esperidi (1646). L’autore ha descritto un particolare tipo di frutto arancione (“aurantium inducum “), che è fortemente pigmentato (“purpurei coloris midollo”), importato nell’isola da un missionario genovese dalle isole Filippine.

Varietà

I tre tipi più comuni di arance rosse sono i Tarocco, il Moro (entrambi originari dell’Italia) e il Sanguinello (originario della Spagna). Altri tipi meno comuni includono Budd arancia rossa, Maltese, Khanpur, Washington Sanguine, Ruby Blood, Sanguina Doble Fina, Delfino, Red Valencia, Burris arancia rossa di Valencia, arancia rossa di Vaccaro.  La varietà Tarocco è un frutto senza semi di media grandezza ed è forse il più dolce e il più saporito dei tre tipi. Viene indicato come “mezzosangue”, perché la polpa non è accentuata nella pigmentazione rossa come gli altri.

Proprietà e benefici

Le arance rosse sono una componente importante della cosiddetta dieta mediterranea e sono state utilizzate dalla medicina tradizionale per le sue proprietà protettive per la salute, in particolare per curare mal di gola e tosse, suggerendo un’interessante attività antiinfiammatoria. Si riporta nella tabella sottostante i valori nutrizionali di questo frutto, povero di grassi e proteine, ma ricco di zuccheri semplici, vitamine e fibre (Fig.1).

contenuto arancia.
Fig.1 contenuto arancia.

Nello specifico, le arance sono frutti preziosi in quanto hanno un ruolo chiave per quanto concerne Medicina ossidativa e longevità cellulare, ma soprattutto effetti antitumorale, antinfiammatorio, antiossidante, attività di protezione cardiovascolare e capacità di modulare alcuni enzimi regolatori chiave. Tutto ciò grazie ai principali costituenti dell’arancia rossa: flavonoidi, carotenoidi, acido ascorbico, idrossicinnamico, acidi e antociani. Si riportano due tabelle riassuntive con i principali fito-composti e corrispondenti effetti.

composti contenuti nelle arance
Fig.2: composti contenuti nelle arance
effetti dei composti bioattivi
Fig.3: effetti dei composti bioattivi

Attività antinfiammatoria: studio in vitro

La letteratura scientifica propone uno studio interessante il cui scopo era valutare l’attività antinfiammatoria di un complesso di arancia rossa (varietà Citrus sinensis: Moro, Tarocco, Sanguinello) (ROC), caratterizzato da livelli di antociani, flavonoidi, acidi idrossicinnamici e acido ascorbico, sulla linea dei cheratinociti umani NCTC 2544 esposto a interferone gamma (IFN-g) e istamina. Sono state valutate: l’espressione di molecole di membrana immunomodulatoria come la molecola di adesione intercellulare-1 (ICAM-1) mediante analisi Western blot e il rilascio di chemochine come la proteina 1 chemiotattante dei monociti (MCP-1) e l’interleuchina-8 (IL-8) tramite ELISA. ICAM-1 modula la permanenza e l’attivazione dei linfociti T nell’epidermide. MCP-1 è un chemiotattico specifico per monociti e cellule dendritiche. IL-8 è importante per il reclutamento sia neutrofili che linfociti T. Aggiunta di ROC a diverse concentrazioni insieme a IFN-g e l’istamina ha indotto un’inibizione dose-dipendente dell’espressione di ICAM-1 e del rilascio di MCP-1 e IL-8. Si è giunti alla conclusione che questo complesso naturale potrebbe trovare impiego nel trattamento di alcune patologie cutanee.

Conclusioni

Sulla base di quanto descritto e degli studi condotti, si può affermare che le arance dimostrano sia una potente attività antiossidante sia effetti citoprotettivi che riflettono il loro ruolo sostanziale nel prevenire condizioni patologiche croniche come le malattie cardiovascolari e in molte forme di cancro. Introdurle in una dieta sana ed equilibrata soprattutto durante la loro stagione risulta essere consigliato per poter godere dei benefici da essi apportati. Ideali a colazione, come spezzafame, spremute o in insalata.

 

AUTORE
Dott. Fabrizio D’Agostino

  • Laureato in Scienze Motorie
  • Laureato in Biotecnologie per la salute
  • Laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana
  • Master in Dietetica Applicata allo Stile di Vita: dalla Sedentarietà all’Attività Sportiva
  • Presidente della SIFA (Società Italiana Fitness e Alimentazione)
  • Ideatore del software per l’allenamento Fitnessplay.net 
  • Ideatore del software nutrizionale Sifadieta.com

 

Bibliografia

  • Antiinfl ammatory Effects of a Red Orange Extract in Human Keratinocytes treated with Interferon-gamma and Histamine Venera Cardile,1  Giuseppina Frasca,1 Luisa Rizza,2 Paolo Rapisarda3 and Francesco Bonina2 1 Department of Physiological Sciences, University of Catania, V. le A. Doria 6, 95125 Catania, Italy 2 Department of Pharmaceutical Sciences, University of Catania, V. le A. Doria 6, 95125 Catania, Italy 3 C.R.A. Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee, Corso Savoia 190, 95024, Acireale (CT), Italy
  • Review Article Red Orange: Experimental Models and Epidemiological Evidence of Its Benefits on Human Health Giuseppe Grosso,1,2 Fabio Galvano,2 Antonio Mistretta,1 Stefano Marventano,1 Francesca Nolfo,1 Giorgio Calabrese,3 Silvio Buscemi,4 Filippo Drago,5 Umberto Veronesi,6 and Alessandro Scuder