Mirtilli Rossi: Prevenzione delle IVU - Sifa Dieta

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Mirtilli rossi e i benefici nella prevenzione delle IVU

Mirtilli rossi e i benefici nella prevenzione delle IVU

Mirtilli rossi e i benefici nella prevenzione delle IVU

Introduzione

 I mirtilli rossi sono stati a lungo al centro dell’interesse per i loro effetti benefici nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario (IVU). Contengono due composti con proprietà antiaderenti che impediscono agli Escherichia coli fimbriati di aderire alle cellule uro-epiteliali del tratto urinario. Sono stati condotti diversi studi clinici per testare gli effetti dei mirtilli rossi sulle vie urinarie.

Mirtillo Rosso

Il nome scientifico della pianta del mirtillo rosso è Vaccinium macrocarpon. Mirtilli rossi, mirtilli e uva Concord sono gli unici 3 frutti originari degli Stati Uniti e del Canada. La maggior parte delle aziende agricole commerciali oggi sono situate negli Stati Uniti settentrionali, nel Massachusetts e nel New Jersey e nelle province canadesi del Quebec e della Columbia britannica. Nutrizione I mirtilli contengono l’80% di acqua e il 10% di carboidrati, sono tra i frutti che contengono meo zuccheri e godono il vantaggio di apportare moltissime proprietà benefiche per la salute. Tra gli altri componenti ci sono flavonoidi, antociani, catechina, triterpenoidi, acidi organici e una piccola quantità di acido ascorbico. I principali acidi organici sono acido citrico, malico e chinico, con piccole quantità di acido benzoico e glucuronico. Ciò che li rende così scuri è la presenza di pigmenti di antocianina, i quali hanno diverse funzioni. Essi sono ottenuti dalla polpa di mirtillo rosso e vengono ad esempio utilizzati per le applicazioni coloranti. I mirtilli possono essere trasformati in frutta fresca, concentrato, prodotti a base di salsa e succhi di frutta. (Fig.1)

costituenti chimici del mirtillo rosso
Fig.1: costituenti chimici del mirtillo rosso

Mirtilli e IVU

I nativi americani furono i primi a usare i mirtilli rossi per le loro proprietà medicinali. I mirtilli rossi vennero usati per una varietà di disturbi, inclusi disturbi del sangue, disturbi di stomaco, problemi al fegato e febbre. Durante gli anni ottanta del XIX secolo, i medici tedeschi osservarono che l’escrezione urinaria di acido ippurico aumentava dopo l’ingestione di mirtilli rossi. Nel 1914, Blatherwick pubblicò un articolo che mostrava che i mirtilli rossi sono ricchi di acido benzoico, che viene poi escreto nelle urine come acido ippurico. Seguì un lungo periodo durante il quale si pensava che l’utilità del succo di mirtillo fosse basata sull’escrezione urinaria di acido ippurico, che è un batteriostatico.

La cistite è una delle più frequenti infezioni delle vie urinarie, dovuta ad una grande varietà di agenti patogeni principalmente di tipo batterico. Il 20-30%delle donne sviluppa uno o più episodi di cistite ogni anno. L’incidenza aumenta con l’età e la probabilità di infezioni recidivanti è direttamente proporzionale al numero degli episodi precedenti. I mirtilli rossi, viste le proprietà batteriostatiche, sono stati oggetto di diverse indagini e studi per il trattamento e la prevenzione delle IVU.

I risultati degli studi clinici condotti suggeriscono un possibile beneficio del succo di mirtillo rosso nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario in alcune popolazioni. Le prove più approfondite disponibili sono per le donne adulte sessualmente attive con precedente IVU. In questa popolazione, il mirtillo rosso sembra essere efficace nella profilassi delle infezioni del tratto urinario ricorrente, sebbene il cocktail di succhi standard non sia stato specificamente testato. Nei pazienti anziani, il consumo di mirtilli rossi riduce l’incidenza di batteriuria, anche se spesso non viene trattata con antibiotici. Al contrario, nessuno degli studi clinici randomizzati che hanno valutato i pazienti ad alto rischio di infezioni del tratto urinario, ad esempio quelli con vescica neurogena, ha riscontrato che i mirtilli hanno un effetto benefico. I risultati degli studi mostrano ripetutamente una riduzione del 50% della morbilità della malattia. Da un punto di vista clinico, questo è un beneficio piuttosto modesto, considerando l’onere che accompagna l’assunzione giornaliera a lungo termine del composto.

Conclusioni

Consumare i mirtilli nella propria dieta rappresenta un buon modo per fare un carico di antiossidanti che bloccano i radicali liberi dell’ossigeno. I mirtilli rossi hanno anche effetti benefici sui reni e la mucosa orale, oltre che nel tratto urinario. Per massimizzarne gli effetti si possono consumare gli integratori, dove i composti fitoterapici risulta essere più concentrati.

AUTORE
Dott. Fabrizio D’Agostino

  • Laureato in Scienze Motorie
  • Laureato in Biotecnologie per la salute
  • Laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana
  • Master in Dietetica Applicata allo Stile di Vita: dalla Sedentarietà all’Attività Sportiva
  • Presidente della SIFA (Società Italiana Fitness e Alimentazione)
  • Ideatore del software per l’allenamento Fitnessplay.net 
  • Ideatore del software nutrizionale Sifadieta.com

 

Bibliografia

  • Efficacia del mirtillo rosso canadese nella profilassi delle cistiti ricorrentiS. BANDIERA, C. FALDUZZI, R. GIUCA, S. POLIZZI, M.G. MATARAZZO, S.G. VITALE, A. TOCCO, A.M.C. RAPISARDA, I.M. SAPUPPO, G. VALENTI, N. RINALDI, G. MARTELLO, A. CATAVORELLO, A. CIANCI
  • Cranberry Juice and Urinary Tract InfectionR. Raz,1,2B. Chazan,1and M. Dan31Infectious Diseases Unit, Haemek Medical Center, Afula,2Rappaport School of Medicine, Technion, Haifa, and3Infectious Diseases Unit,Wolfson Medical Center, Holon, Israe