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Secondo Appuntamento sulle Intolleranze Alimentari e Implicazioni Nutrizionali: Glutine, Celiachia e Sensibilità (gluten sensitivity)

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Secondo Appuntamento sulle Intolleranze Alimentari e Implicazioni Nutrizionali: Glutine, Celiachia e Sensibilità (gluten sensitivity)

La comprensione e il trattamento delle condizioni legate al glutine, come la celiachia e la sensibilità al glutine non celiaca (SGNC), rappresentano una sfida per i professionisti della nutrizione. Queste condizioni possono presentare sintomi simili, rendendo difficile una diagnosi precisa e l’adozione di un piano dietetico efficace.

 

Navigare nel Mare del Glutine: Celiachia e Gluten Sensitivity (SGNC)

La celiachia è una patologia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti. Questa condizione porta a una risposta immunitaria che danneggia i villi dell’intestino tenue, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti. È caratterizzata da sintomi come diarrea cronica, dolore addominale, e ritardo nella crescita nei bambini. La diagnosi si basa sulla presenza di specifici anticorpi nel sangue e viene confermata con una biopsia intestinale.

La celiachia è una condizione permanente per la quale non esiste una cura definitiva: non si guarisce dalla celiachia. La gestione efficace della malattia richiede un’eliminazione completa e permanente del glutine dalla dieta, che è al momento l’unica strategia conosciuta per mitigare i sintomi e normalizzare gli indicatori immunologici nel sangue nella maggior parte dei pazienti. Tuttavia, la reintroduzione del glutine può causare il ritorno dei sintomi e aumentare il rischio di complicazioni gravi, tra cui alcuni tipi di tumori intestinali.

È importante sottolineare che la celiachia si manifesta uniformemente, indipendentemente dalla gravità dei sintomi o dall’organo colpito. L’ingestione di glutine, anche in quantità minime, causa danni nei soggetti celiaci, rendendo imprescindibile seguire una dieta senza glutine per tutta la vita. Non vi sono variazioni o “livelli” nella condizione celiaca; il rischio associato all’esposizione al glutine è lo stesso per tutti i pazienti celiaci, anche per coloro che non manifestano sintomi evidenti. Pertanto, anche la più piccola trasgressione dietetica o l’esposizione accidentale al glutine può avere effetti nocivi.

D’altro canto, la gluten sensitivity (sensibilità al glutine non celiaca o SGNC) è una condizione più recentemente riconosciuta e ancora oggetto di ricerca. I pazienti con SGNC sperimentano sintomi simili a quelli della celiachia, come gonfiore addominale, diarrea, dolori articolari e muscolari, ma senza i marcatori immunologici o le alterazioni della mucosa intestinale osservate nella celiachia. La diagnosi di SGNC è complessa, basandosi principalmente sui sintomi clinici e sull’eliminazione e la reintroduzione del glutine nella dieta.

È importante distinguere la celiachia e la SGNC dall’allergia al frumento, un’altra condizione distinta che coinvolge una risposta immunitaria a diverse proteine del grano. L’allergia al frumento può manifestarsi con reazioni cutanee, respiratorie e gastrointestinali, inclusi sintomi gravi come lo shock anafilattico.

 

La dieta senza glutine

Il trattamento per la celiachia e la SGNC si concentra sulla dieta. L’eliminazione del glutine dalla dieta è attualmente l’unica terapia efficace per la celiachia, con una rigorosa aderenza alla dieta senza glutine che porta alla risoluzione dei sintomi e alla riparazione della mucosa intestinale.

Per la SGNC, la dieta senza glutine può anche portare al sollievo dei sintomi, ma è necessario un approccio individualizzato, in quanto la condizione e la sua risposta al trattamento possono variare notevolmente tra i pazienti.

La ricerca continua a svolgere un ruolo cruciale nella comprensione di queste condizioni legate al glutine. Studi recenti hanno esplorato i meccanismi sottostanti alla SGNC, suggerendo che un’eccessiva permeabilità intestinale potrebbe scatenare una risposta immunitaria acuta. I progressi nella ricerca potrebbero portare a nuove strategie diagnostiche e terapeutiche, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

La navigazione nel complesso panorama delle condizioni legate al glutine richiede una conoscenza approfondita, un’attenta valutazione clinica e un approccio personalizzato al trattamento. Con la crescente consapevolezza e la ricerca continua, i professionisti della nutrizione sono meglio equipaggiati per guidare i loro pazienti attraverso le sfide di queste condizioni e verso una vita più sana e soddisfacente.

 

 

Dott. Fabrizio D’Agostino

Biologo Nutrizionista e Chinesiologo

Master in Dietetica e Medicina dello sport – SUN

Presidente della S.I.F.A. (Società Italiana Fitness e Alimentazione)